Sta per uscire la nuova release di Ubuntu.
Dopo la 10.04 che è una versione LTS, quindi che privilegia stabilità e la sicurezza, ecco che sta per arrivare questa 10.10 che sarà un po’ più sperimentale, certo a sei mesi di distanza non ci si deve aspettare miracoli.
Per chi come me non vuole rinunciare alla stabilità di Lucid Lynx, ma è incuriosito dalle novità, c’è una buona opzione da provare: la LiveUsb, ancora più utile adesso che è ancora in versione beta!
Ecco come procedere.
Innanzitutto ci serve il file immagine, scaricate la versione per la vostra architettura a questa pagina.
Per chi non ha Ubuntu serve Unetbootin, dal quale potete facilmente caricare il file immagine selezionando il dispositivo usb su cui lo volete!
Per chi usa Ubuntu con il programma Gparted (se non è installato, Menu>Amministrazione>Gestore pacchetti, cerca e installa) io ho creato due partizioni su una pendrive Usb da 8Gb, in modo da non sacrificare tutto lo spazio per la Live (io ho usato l’immagine iso del cd che occupa veramente poco spazio).
Facendo molta attenzione, pena la perdita di dati importanti, bisogna selezionare la pendrive e non l’hard-disk (di solito questo è riconosciuto come sda, se ne avete uno solo), per ottenere una situazione di questo tipo:
Naturalmente si può anche usare la penna per intero oppure si può giocare con la capacità di ogni partizione, ma naturalmente quella per la live deve essere un po’ più grande dell’immagine iso che abbiamo scaricato.
Se non avete la minima idea di come si partiziona, a questo link si trovano addirittura delle videoguide che spiegano benissimo: sono riferite alle operazione su HD, ma sono uguali per la pendrive.
Ora se andiamo su Menu>Amministrazione>Creatore dischi di avvio possiamo selezionare il file immagine che abbiamo scaricato e la partizione della pendrive su cui installare, se abbiamo creato una partizione più ampia, ci viene data la possibilità di creare un file persistente su cui salvare eventuali modifiche, ma anche file e impostazioni di configurazione o nuovo software: basta spuntare la voce come in figura e dare lo spazio che riteniamo opportuno:
Facendo un clik su “Crea disco di avvio” non ci resta che aspettare.
Una volta creata la penna usb, è necessario far partire il boot da questo dispositivo, per farlo bisogna entrare nel bios, premendo un tasto che ci viene indicato al momento dell’accensione del PC, nel mio caso F10
Entrati nel BIOS bisogna cercare una voce simile a “sequenza di avvio” (non tutti i bios sono uguali) e trovare dove è vista la nostra pendrive, nel mio caso viene vista come un HD, ma in molti BIOS più recenti c’è una voce apposita per questi dispositivi
Ora basta spostare in alto la voce relativa, salvare e uscire. Il nostro PC si riavvierà partendo dalla chiavetta Usb e caricando il nostro Maverick Meerkat
Scegliete la lingua e poi “Prova Ubuntu” e buon divertimento!
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